1800 passaggi + 1 boulderpark in Val Daone

La Valle di Daone da una decina d’anni ha scoperto la sua vera vocazione: il bouldering. Grazie a questa guida e all’opera incessante di alcuni scalatori che hanno esplorato e pulito migliaia di passaggi, la valle è ora una delle mete più ambite in Europa. Il già incredibile numero di blocchi descritto nelle precedenti edizioni, si è ulteriormente ampliato grazie all’esplorazione sistematica avvenuta negli ultimi anni. Più di 1800 passaggi, 10 settori di massi di granito ubicati dagli 800 ai 2000 metri di quota in una natura incontaminata. Una chicca donata dall’amministrazione comunale alle famiglie e a chi muove i primi passi su roccia naturale, è il boulderpark: un’area dove i massi, seppur immersi in uno splendido bosco, presentano standard di sicurezza più elevati rispetto alle altre aree.

Come la precedente edizione la guida è arricchita da decine di QR code che permettono sia di raggiungere facilmente i parcheggi e i blocchi, sia di vedere i video di precedenti salite, e da una serie di schede culturali che presentano i principali climber artefici di questo paradiso. Infine, per sottolineare che il basso impatto ambientale del bouldering è relativo anche al comportamento di chi lo pratica, abbiamo inserito un decalogo di buoni comportamenti del sassista.

Stefano Montanari, vive e lavora a Brescia dove, con la sua associazione Mad Climbers gestisce una splendida sala boulder. Tutto il tempo libero fuori dalla sua città, lo dedica alla val Daone, dove pulisce e apre nuove linee appena ne ha la possibilità. È stato uno dei primi scopritori delle potenzialità della valle, e a lui e ai suoi amici si deve buona parte del lavoro iniziale di pulitura che ha dato luogo alla prima edizione della guida. Dopo questa fatica non si è fermato e ha continuato a scoprire, pulire e condividere nuovi massi e nuovi progetti, coinvolgendo sempre più persone. Il frutto di questo lavoro lo potete leggere nelle pagine di questa guida.